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"è ora" (poesia)

rubrica: Oracolo di Madre Terra



Avvitata tra i tralci

cresco petalo dopo petalo

nel verde del tuo grandangolo

insieme al tuo scorrere inesorabile,

Madre.

Doppie punte per compasso

ruoti sull’orologio della solitudine

e mi accerchi in ogni mondo possibile.

A mio modo 

fuoriesco prima di entrare

smetto prima di iniziare

faccio pulizia delle scorie

e solo allora

posso mietere le mie spighe.

Sui tuoi campi 

mi riesce così facile essere

correre, inciampare e ridere

capitombolare perfino sulle pianure.

Mi soffi sulle ginocchia come fossero vele

mi scambi per un’altra figlia 

ed io mi sento speciale.



Torni in me

quando non voglio stare da sola

e la sera

mi commuovo ancora

davanti alla fiamma della tua candela.

Spenta o accesa

la differenza la fa come mi sei testimone.

Giugno rassetta il mio disordine,

la frenesia della mente

raccoglie ciò che ho dimenticato per terra.

- dico - c’è qualcosa che devo recuperare

un moto ondivago che mi chiama matura:

è ora.

Madre,

insieme al tuo scorrere inesorabile

sento la magia dell’altra dimensione

verde

sarà la mia meta

sarò la tua metà.



Testo di Rossana Orsi

Fotografie di Chiara Lunghi

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