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Vita da editore - parte 1


L’editoria è un mondo estremamente complesso. Possiede talmente tante sfaccettature che ogni singolo editore che opera oggi in Italia potrebbe raccontare esperienze similari ma uniche e non replicabili.


Attraverso questo blog vogliamo raccontarvi la nostra prospettiva. Perciò non racconteremo com’è l’editoria italiana oggi, ma condivideremo i nostri modi di lavorare, vivere sogni, esigenze e desideri.


Nel nostro paese è particolarmente difficile rendere sostenibile una passione artistica e farla diventare un lavoro.

Gli investimenti richiesti per mantenersi al passo con la filiera editoriale tradizionale sono eccessivi e i costi di produzione diventano sempre più impegnativi. Soprattutto in un paese dove si legge poco e si investe pochissimo nel settore della cultura.


Un libro ormai è un viatico per vips che puntano ad ingigantire la propria immagine, oppure è il lasciapassare che permette di entrare in certi salotti riservati a pochi che, nella maggior parte dei casi, si concentrano sull’attingere a risorse economiche piuttosto che distribuirle e che confondono il sapere con la moda, l’espressione con la moda, la conoscenza con il trand.


Approfondiremo tutti questi aspetti in articoli specifici, e ci teniamo a rimarcare che l’intenzione di questa disquisizione non è quella di lamentarsi o fare un je accuse.

Cerchiamo di dipingere un quadro di ciò che vediamo e sentiamo da autori e colleghi, all’interno del quale abbiamo operato le nostre scelte e quelle che faremo in futuro. Scelte, peraltro, che non hanno nulla a che vedere con i concetti di giusto o sbagliato. Spesso diciamo che siamo perfettibili come persone e per come lavoriamo, che la nostra idea di editoria non è la migliore ma che è la nostra fin dal primo giorno in cui l’abbiamo immaginata: sincera, sentita, vissuta, esperenziata giorno dopo giorno, dinamica e passionale.

Non ci ergiamo ad esempio di virtù, ma sicuramente siamo una possibilità non prevista, quella variabile sfuggita ai calcoli previsionali, alle alternative prese in considerazione, l’eccezione che invalida la regola.


E di questo vorremmo parlarvi.

Della possibilità di creare spazi dove altri non pensano sia possibile crearli.

Noi lo abbiamo fatto.


IN FOTO: Chance Edizioni a Più Libri Più Liberi edizione 2019


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