Il Melograno: un viaggio nella tradizione e nella simbologia
rubrica: La Natura nel tempo
Il melograno (Punica granatum) è un albero antico, originario del Medio Oriente e dell'Asia meridionale, conosciuto e venerato da millenni per i suoi frutti rossi, succosi e ricchi di semi. Il frutto del melograno ha svolto un ruolo significativo non solo per quanto riguarda l’alimentazione ma anche nell’ambito della simbologia e delle tradizioni, religioni e mitologia di numerose culture.
In Grecia la pianta era strettamente legata al mito di Persefone e all’alternarsi delle stagioni. Secondo la leggenda, Ade, dio degli inferi, rapì Persefone e la trattenne nel regno dei morti offrendole alcuni semi di melograno. Il consumo dei semi la vincolò agli inferi per una parte dell’anno, simboleggiando l’inverno, mentre il suo ritorno sulla terra segnava l’arrivo della primavera. Il frutto divenne così simbolo di rinascita e ciclo vitale.
Secondo la religione cristiana, il melograno rappresenta la resurrezione e la vita eterna. Spesso raffigurato nelle mani della Vergine Maria o di Gesù bambino nelle opere d’arte rinascimentali, il frutto rappresenta anche l’unità della Chiesa, poiché i numerosi semi racchiusi in una sola buccia simboleggiano la comunità dei credenti. Nella tradizione ebraica, i 613 semi del melograno sono spesso collegati ai 613 precetti della Torah ed è tradizione consumare il frutto durante il Rosh Hashanah (il capodanno ebraico), per augurare prosperità e abbondanza. Nel Corano, il melograno è descritto come un frutto paradisiaco, simbolo di benedizione e abbondanza. Per questo motivo viene spesso piantato nei giardini e nei cortili delle moschee come segno di purificazione e vitalità.
In molte culture, il melograno è associato a tradizioni popolari legate al matrimonio e alla fertilità. Nell’antica Roma, le spose indossavano corone di foglie di melograno per assicurarsi una prole numerosa. In Grecia e nei Balcani, spaccare un melograno durante il matrimonio è tuttora una tradizione per augurare fortuna e prosperità alla coppia.
Il melograno è apprezzato non solo per il suo sapore ma anche per le sue proprietà medicinali. In molte culture, è considerato una pianta sacra con poteri curativi. La medicina ayurvedica e la medicina tradizionale cinese hanno impiegato parti del melograno, come i semi, la corteccia e la buccia, per trattare vari disturbi, dalla diarrea ai problemi digestivi e alle infezioni. Studi scientifici moderni confermano alcune delle credenze antiche, dimostrando che il succo di melograno è ricco di antiossidanti, vitamina C, polifenoli e antociani, che contribuiscono a combattere l’infiammazione e proteggere il sistema cardiovascolare.
Nella cucina mediterranea e mediorientale, i chicchi di melograno vengono utilizzati in una vasta gamma di piatti. Nelle cucine persiana, turca e araba, il melograno è un ingrediente fondamentale, utilizzato in salse (come il famoso fesenjan iraniano) o come condimento per insalate e piatti a base di carne. Inoltre, il succo di melograno è considerato una bevanda rinfrescante e purificante.
Testo e fotografia di Giulia Savarelli
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