Distacco emotivo (poesia)
Non bastano le parole a delineare limiti invalicabili,
scivolano via nel tempo ed è come se non le avessi mai pronunciate.
Si smarriscono avvinghiate a buoni proposti,
nella magra speranza di non cedere al vuoto.
Gli sguardi invece sono soglie che soffrono d'osmosi,
acqua e sale precipitano dagli occhi all'unisono,
goccioloni salati inondano ferite lacere e mai rimarginate.
Il bruciante dolore spalanca le porte a consapevolezze che destrutturano il passato,
rendono agibili vecchi ponti in disuso lastricando di fiducia pavimentazioni obsolete.
Sono piuttosto le azioni inequivocabili ad avere la meglio sui compianti luoghi comuni,
il ritirarsi silenzioso e costante quando il fuoco divampa,
l'assenza perpetrata dinanzi a partecipazioni ridondanti,
l'ostentato mutismo se opinioni indesiderate infiammano la pelle,
e ancora, il percorrere altri lidi quando quelli conosciuti brulicano d'ovvietà.
Azioni poco coraggiose parrebbero ad una prima analisi,
poco incisive nell'immediatezza,
determinanti nel lungo percorso del distacco emotivo.
Testo e fotografia di Tamara Barbarossa
Tamara sa sempre emozionarmi. Dice delle pesanti verità attraverso parole che sembrano renderle leggere.
Bravissima
Roberta.