così aperta e così chiusa (poesia)
rubrica: Oracolo di Madre Terra
Così si è aperto
e così si chiude
questo mese di boccioli
come pendagli alle orecchie,
Madre dei profumi,
ne avverto le presenze
anche senza l’olfatto.
Di soppiatto ho sfogliato il tuo capitolo di maggio
in riva al fiume umbro che mi ha battezzata l’estate scorsa.
Ho corso nelle sue acque incontrando gli screzi e le mani giunte
nel fare dell’attenzione un mestiere
nel dilatare i nodi come dentro alla mia corteccia
per averne fiocchetti da appuntare alle dita e ai rami nuovi.
Madre,
mi hai fatto assaporare qualcosa che assomiglia al mare
alle tempeste quando non c’è riparo né spiaggia
alle schiene voltate per l’ultimo saluto
alla terra sassosa che nasconde intrecci
e io, Madre nostra,
ho provato a gustare dai tuoi pori.
A volte sono state grida e pianti
timidi lamenti
altre, risate di gruppo e leggerezze poco superficiali.
Ti ho stimata tra i petali,
seguendo i voli degli insetti
cercando di sentire più che di capire
provando a riordinare i miei ricordi giovanili.
Ho riposato sui tuoi vestiti
acciambellata come il gatto suoi miei maglioni
pregna di te come se ti potessi distillare,
Madre rosata e pungente,
bevi il mio goccio di sangue:
così aperta
e così chiusa
la ferita della vita che guarisce.
Testo di Rossana Orsi
Fotografia di Patty Matte
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