A proposito di affetti: Noi e Loro.

In un lontano 22 luglio, il mio Esame di Maturità.

Quattro giorni prima era morta, dopo una lunga degenza in ospedale, la mia nonna materna, uno degli affetti più profondi della mia vita.

Sono segnata dal grande dolore.

Verifico il mio aspetto smagrito e sbattuto nelle espressioni dei compagni di classe, quel giorno d'esame.

Allora si portavano due materie all'orale, oltre ai due scritti.

Io avevo scelto Italiano e la Commissione, come da me richiesto, aveva confermato Filosofia.

Comincia la prova: sparisce il dolore del lutto, sono solo concentrata a interloquire con i commissari, tutti provenienti dal resto d'Italia.

Il docente di Italiano sembra sarcastico all'inizio, poi la smette e dialoghiamo ampiamente di letteratura, finendo per parlare di Brecht, che non era tra gli argomenti d'esame, ma che io amavo moltissimo.

Sanno del mio lutto ed io parlo brevemente di mia nonna. "Con lei è finita la mia infanzia", dico.

Poi, la prova di filosofia con la commissaria che fa incursioni nel programma degli anni precedenti.

E finalmente l'esame finisce.

Esco dall'aula.

La mia prof di filosofia, commissaria interna, mi raggiunge e mi stringe la mano, per sancire il buon andamento dell'esame.

Sono sicura che mia nonna mi sia stata accanto e abbia palpitato con me, affettuosa e partecipe, come sempre era stata in vita.

E che mi sia stata accanto ancora, l'ho saputo in un altro periodo della mia vita, difficile e sofferto.

Una notte, al termine di uno di quei giorni complessi, sogno che la mia nonna materna scende piano dal cielo e apre sul mio capo un ombrello, come a proteggermi.

La mattina dopo, al risveglio, capisco che qualcosa è successo: ricordo il sogno, rendo grazie e mi ritrovo piena di energia e pronta ad affrontare la vita.

Così accade ancora, quando mi sento in difficoltà.

Talvolta sono io a chiedere aiuto: e in modo imprevisto, i mie cari mandano un segno.

E credo che sia un velo quello che separa noi e loro.

Solo un velo.

Testo di Gloria Lai (Le fiabe di Gloria Lai)

Fotografia di pixaby